Le Acli nascono oltre settant’anni fa grazie a un’intuizione che chiama i lavoratori e li colloca tra la fede e la politica: essere insieme lavoratori, pellegrini e cittadini nella stessa persona, senza negare alcuna di queste
dimensioni. La vita cristiana e la dimensione popolare sono da sempre ne ispirano le iniziative e l’azione dei servizi.
In un periodo storico di accelerazione dei processi sociali e politici,
le Acli si propongono ancora come luogo di ri essione e analisi,
di progettualità e azione sociale e civile per costruire un nuovo umanesimo. Le Acli di Pordenone si riuniscono nuovamente in congresso per camminare insieme, in ascolto della società, per ri ettere e progettare su temi che riguardano la vita associativa e il bene comune, per
attualizzare la propria fedeltà alla Chiesa, alla democrazia e al mondo del lavoro; ed attrezzarsi così ad affrontare il futuro rinnovando il proprio impegno a costruire una società migliore e contribuire alla giustizia sociale.

Su cosa siamo chiamati a riflettere?

“…l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso;
il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita…” enciclica LAUDATO SI’ – Papa Francesco