Crisi: Coldiretti, 48 kg ortofrutta spariti dal carrello delle famiglie
Dall’inizio della crisi sono spariti 48 chili di frutta e verdura dal carrello delle famiglie italiane che nell’ultimo anno hanno tagliato del 13 per cento gli acquisti rispetto al 2008. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla recessione a tavola che è destinata ad avere effetti anche sulla salute. Nel 2012 – sottolinea la Coldiretti – sono stati acquistati in media dalle famiglie italiane 331 chilogrammi di frutta e verdura per un totale di appena 8 milioni di tonnellate con un calo su base annua sia nel comparto frutticolo (-2,3 per cento con 4,3 milioni di tonnellate) che in quello degli ortaggi (-1,6 per cento a 3,7 milioni di tonnellate), sulla base delle rilevazioni Gfk. L’analisi – precisa la Coldiretti – assume aspetti allarmanti se il confronto viene fatto con l’anno di inizio della crisi: nel 2008 le quantità acquistate per famiglia erano di 379 chili per un totale di ben 8,4 milioni di tonnellate.
Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il risultato è che quest’anno l’influenza ha già colpito 5,3 milioni di italiani con un aumento del 15 per cento rispetto allo scorso anno (4,6 milioni). Le difficoltà economiche – rileva la Coldiretti – hanno provocato un profondo cambiamento degli stili di vita degli italiani a partire dall’alimentazione con effetti anche sulla salute. Si registra un pericoloso abbandono dei principi base della dieta mediterranea che è universalmente conosciuta come importante nella prevenzione delle malattie, da quelle di stagione a quelle cardiovascolari fino ai tumori. Un elisir di lunga vita che combatte l’invecchiamento e che ha fino ad ora garantito agli italiani una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le piu’ elevate al mondo.
La necessità di garantire una adeguata alimentazione è al centro dell’impegno della Fondazione campagna Amica che attraverso la rete di mercati, botteghe e ristoranti offre l’opportunità di fare la spesa direttamente dagli agricoltori con prodotti locali, genuini, rintracciabili, stagionali e raccolti al momento giusto, con il miglior rapporto prezzo/qualità.