Il primo gennaio 2016 si celebra la 49° Giornata Mondiale per la Pace che quest’anno richiama l’attenzione sull’importanza che in particolare gli insegnanti, gli operatori culturali e i giornalisti e gli operatori dei media si impegnino nel comprendere e quindi nel far conoscere e divulgare le piaghe del nostro tempo ( le povertà, le disuguaglianze, le violenze o più in genere, per richiamare il Messaggio del Papa per il 1 gennaio 2015, tutte le forme di schiavitù ) così squarciando quel velo di indifferenza che spesso le copre e che preclude ogni via di uscita e rigenerazione.

Papa Francesco, nelle anticipazioni del Messaggio per la Pace che verrà diffuso nel mese di dicembre, spiega infatti che: “La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell’etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati. Tale opera di sensibilizzazione e formazione guarderà, nello stesso tempo, anche alle opportunità e possibilità per combattere questi mali: la maturazione di una cultura della legalità e l’educazione al dialogo e alla cooperazione sono, in questo contesto, forme fondamentali di reazione costruttiva”.

E’ chiara la grande attualità di questo messaggio anche alla luce di quanto recentemente accaduto in Francia, delle guerre e della grande instabilità cui assistiamo in questi giorni nel medio-oriente, in Africa e nel mondo intero e agli sviluppi sempre incerti della cruciale Conferenza mondiale sul Clima al centro dell’attenzione in questi giorni.

Nella Diocesi di Concordia-Pordenone prosegue e si sviluppa su queste premesse l’impegno, legato al primo gennaio ‘Giornata Mondiale per la Pace’, sia di riflessione e coinvolgimento della società civile nel segno della Pace e nonviolenza, sia di preghiera comunitaria per la Pace sotto la guida del Vescovo Giuseppe Pellegrini.

Quest’anno i due momenti si svolgeranno in due giornate.

Il 31 dicembre ad Aviano proseguirà il percorso di Cammino e riflessioni civiche che dalla piazza Duomo si snoderà attraverso luoghi reali e simbolici del territorio avianese (le Scuole, la Casa dello Studente, la sede del Consiglio Comunale…) dove i nostri docenti, gli uomini e le donne dell’arte e della cultura, i nostri giornalisti e i rappresentanti delle istituzioni segneranno le tappe di un percorso di impegni che potranno portare loro a … vincere la Campanella!, simbolo della volontà di superamento dell’indifferenza per una nuova attenzione ai problemi del mondo e ad ogni necessaria reazione costruttiva.

L’1 gennaio 2016, Giornata Mondiale per la Pace, il cammino proseguirà attraverso il Pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna del Monte di Marsure: qui la comunità cristiana parteciperà alla cerimonia giubilare di Apertura della Porta Santa e alla Santa Messa per la Pace presieduta dal Vescovo.

Eventi organizzati da. Commissione Diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato – Diocesi Concordia-Pordenone; Azione Cattolica; AGESCI –Zona Pordenone e Tagliamento; Acli Provinciali di Pordenone; Pax Christi Punto Pace PN.

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